Ciao oggi parliamo di reddito di cittadinanza e le differenze tra l’Italia e la Spagna insieme al nostro madrelingua spagnolo Julio.
Il Reddito di cittadinanza nasce grazie al governo Conte con il decreto-legge del 28 gennaio 2019, è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertĂ , alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari.
Come si ottiene e a chi spetta il reddito di cittadinanza 2022
Il Reddito di Cittadinanza è destinato a tutte le persone residenti in Italia da almeno dieci anni e abbiano piĂą di 18 anni e con redditi (da lavoro o pensione) troppo bassi e quindi al di sotto della soglia di povertĂ stabilita dall’ISTAT (attualmente bisogna avere un ISEE inferiore a 9.360 euro l’anno)
Come richiedere il reddito di cittadinanza 2022
Il Reddito di cittadinanza si può chiedere in quattro modi:
- Alle Poste Italiane compilando un apposito modulo.
- Rivolgendosi al Caf, sempre con un modulo.
- Tramite un sito ad hoc www.redditodicittadinanza.gov.it direttamente dall’interessato autenticandosi via Spid.
- Tramite il sito istituzionale Inps reddito di cittadinanza.
Com’è il reddito di cittadinanza in spagna e come funziona
In Spagna il reddito di cittadinanza si chiama “Ingreso MĂnimo Vital”
Il Reddito Vitale Minimo “Ingreso MĂnimo Vital” in spagnolo, varato dal governo di Pedro Sanchez, è un reddito di base strutturale e permanente, una prestazione non contributiva a carico della Previdenza Sociale. è un beneficio volto a prevenire il rischio di povertĂ ed esclusione sociale delle persone che vivono sole o sono integrate in un nucleo di convivenza e non dispongono delle risorse economiche di base per coprire i propri bisogni primari.
Si configura come un diritto soggettivo ad un beneficio economico, che si inserisce nell’azione di tutela della Previdenza Sociale, e garantisce un livello minimo di reddito a chi si trova in una situazione di vulnerabilitĂ economica. Cerca di garantire un reale miglioramento delle opportunitĂ di inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari.
Opera come una rete di protezione volta a consentire il passaggio da una situazione di esclusione alla partecipazione alla societĂ . A tal fine, conterrĂ nella sua progettazione incentivi per l’occupazione e l’inclusione, articolati attraverso diverse formule di cooperazione tra amministrazioni.
Gli aventi diritto devono avere un’età compresa tra i 23 e 65 anni (con la soglia minima che parte da 18 anni in presenza di minori a carico), ed essere residente ininterrottamente in Spagna da almeno un anno.
Opera come una rete di protezione volta a consentire il passaggio da una situazione di esclusione alla partecipazione alla societĂ . A tal fine, conterrĂ nella sua progettazione incentivi per l’occupazione e l’inclusione, articolati attraverso diverse formule di cooperazione tra amministrazioni.
Rispetto al reddito di cittadinanza italiano sono evidenti alcune differenze. Innanzitutto, come suggerisce la stessa denominazione: la cittadinanza. La formula italiana prevede che il beneficiario sia cittadino italiano o europeo e debba risiedere in Italia da almeno 10 anni, per “l’ingreso minimo vital” è sufficiente la residenza ininterrotta in Spagna di un anno, anche da parte di stranieri.
Altra differenza sono i requisiti diversi: il moltiplicatore spagnolo agisce sulla situazione patrimoniale, mentre quello italiano sul reddito familiare.
Tuttavia, anche la Spagna richiede la ricerca attiva di lavoro.
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