Il tempo composto pluscuamperfecto (passato in imperfecto de indicativo) è l’unione dell’ausiliare “haber” (conjugato all’imperfetto di indicativo) con un participio passato.
HABER (in imperfetto di indicativo) + PARTICIPIO PASSATO
Per esempio, consideriamo l’espressione: aveva pensato.
Italiano Avevo Participio Passato
Español Había Pensado
Questa stessa forma viene replicata attraverso tutte le persone grammaticali:
Pronombre Personal | Español | Italiano |
---|---|---|
Yo | Había | Avevo |
Tú | Habías | Avevi |
Él/Ella | Había | Aveva |
Nosotros/Nosotras | Habíamos | Avevamo |
Vosotros/Vosotras | Habíais | Avevate |
Ellos/Ellas | Habían | Avevano |
Nello spagnolo, non si può mai separare l’ausiliare dal participio passato. Sono sempre uniti, a differenza di quanto accade in altre lingue, come l’inglese o l’italiano.
Esempi di frasi:
Español: Ya te había dicho.
Italiano: Ti avevo già detto.
L’emittente utilizza il pluscuamperfecto per ambientare l’interlocutore nella situazione in cui gli eventi spiegati si sono manifestati. In altre parole, serve a creare un contesto dando informazioni del passato per poter situare e descrivere gli eventi correlati a ciò che si vuole spiegare nel presente.
L’uso del pluscuamperfecto cambia la prospettiva di ciò che si dice. Per esempio:
“Si è appena rotto il bicchiere che mi ha regalato mia nonna” non ha la stessa connotazione di “Si è appena rotto il bicchiere che mi aveva regalato mia nonna”.
In spagnolo, utilizzando il pluscuamperfecto, sarebbe:
“Acaba de romperse el vaso que me había regalado mi abuela” non ha la stessa connotazione di “Acaba de romperse el vaso que me había regalado mi abuela”.
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